Non solo traduzioni…
Tradurre è un’arte che incontra la competenza. Nel mondo delle traduzioni la professionalità, la flessibilità, l’attenzione al dettaglio e la capacità di osservazione sono fattori determinanti. Lo Studio del traduttore diventa così Laboratorio, portando al successo il Cliente che si è affidato per le sue diverse necessità.
Difatti l’analisi del traduttore professionista inizia da quando arriva la richiesta, analizzando il tipo di documento, la lingua di partenza, il target e le specifiche necessità del Cliente, progettando lo svolgimento e preparando le consulenze e/o revisioni necessarie, e, non ultimo, studiando le differenze culturali.
Tradurre richiede passione e ogni Cliente è messo in primo piano, ogni progetto è seguito Ad Hoc, seguendo il Cliente e le sue richieste in tutte le diverse fasi di lavorazione.
Un traduttore professionale dovrebbe essere anche flessibile, perché il linguaggio scritto crea dinamiche sempre in evoluzione. Deve, altresì, continuare ad aggiornarsi ed essere allo stesso tempo creativo, evolvendo la propria conoscenza e adattando la traduzione alla cultura della lingua target.
La capacità decisionale del traduttore e la soddisfazione del Cliente sono interconnesse, un buon traduttore è un come un ponte comunicativo da una lingua all’altra senza perdere il significato letterale e metaforico della lingua originale.
Il traduttore è l’unico autentico lettore d’un testo. Non dico i critici, che non hanno voglia né tempo di cimentarsi in un corpo a corpo altrettanto carnale, ma nemmeno l’autore ne sa, su ciò che ha scritto, più di quanto un traduttore innamorato indovini.
Gesualdo Bufalino